comunicato su bolognafiere-unindustria-ance

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BOLOGNAFIERE

DA INDUSTRIALI E COSTRUTTORI EDILI

UN VERO E PROPRIO, INACCETTABILE, RICATTO



Da sempre contro il processo di privatizzazione dell’ex ENTE FIERA, siamo di fronte ad un illuminante esempio degenarativo, di come dei soci privati che valgono il 13.3% del capitale dell’azienda si ritengano in diritto di condizionare in maniera assoluta il futuro di BolognaFiere e di tutto il quartiere fieristico.

Lo scorporo del patrimonio immobiliare dalla gestione ha l’evidente profumo di un lungimirante “spin off” orientato alla speculazione dell’area fieristica, ed ad una più immediata ed iniqua ripartizione tra “costi” della struttura logistica e “profitti” della gestione.

Ben altri sono gli elementi di rilancio del quartire fieristico, dalla diversa qualità “sostenibile” degli eventi espositivi, alla qualificazione del lavoro e il rispetto dei diritti del personale, all’abbattimento di favoritismi, alla de-precarizzazione e reinternalizzazione dei servizi fieristici fin troppo frammentati dai precedenti scorpori e dal sistema degli appalti.

Su questi punti e sull’impegno alla tutela dell’integrità del “patrimonio cittadino” di BolognaFiere chiediamo alla Regione Emilia Romagna impegni definitivi e strategici.

Bologna 14 maggio 2009



p. RdB/CUB Bologna

Luigi Marinelli