COMMERCIO COOP: per la democrazia sindacale

Nazionale -

 

 



In Cammino verso la Democrazia Sindacale

 

I Lavoratori COOP del Lazio, della Liguria e della Toscana si sono ritrovati in piazza per rivendicare Salario, Dignità e Democrazia Sindacale.



Il 23 ottobre è stata una giornata fondamentale per il nostro percorso, una giornata di rivendicazione, di allegria e di condivisione. Le realtà dei vari negozi si sono fuse in un’unica voce per gridare a quella democrazia sindacale negata sui posti di lavoro.

Non è accettabile che la COOP, nata più di cento anni fa con l’ambizione di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e per proteggere il loro potere d’acquisto, impedisca in tutti i modi di creare una rappresentanza sindacale a base democratica, una rappresentanza eletta dai lavoratori e non imposta dalle burocrazie sindacali, noi non lo accettiamo.

La RdB è sindacato più rappresentativo in vari negozi, forse perché capace di parlare la stessa lingua dei lavoratori, forse perché capace di interpretare le loro istanze, nonostante ciò la COOP impedisce in ogni modo democratiche elezioni e scippa diritti fondamentali quale quello di riunirsi in assemblea.

Chi si fa portatore di campagne contro lo sfruttamento del lavoro, a favore delle pari opportunità, chi crea progetti equo solidali nelle regioni del sud del mondo, non lo deve fare per guadagnare fette di mercato, ma perché convinto che la giustizia, la solidarietà, la democrazia siano valori fondanti per qualsiasi società che si vuole definire civile, anche noi siamo lavoratori, siamo donne, siamo soggetti deboli, e rivendichiamo il diritto a non essere sfruttati, alle pari opportunità, all’equità sociale.

Il rispetto delle regole democratiche è la base, purtroppo oggi molto fragile, su cui si fonda il patto sociale fra tutti i cittadini. Le dinamiche sindacali sono parte integrante del "gioco democratico" e non può sfuggire la gravità del fatto che queste regole alla COOP vengano sistematicamente disattese.

 

Un grazie a tutti quei lavoratori che, in un momento di crisi, hanno rinunciare a una parte di salario per sancire un principio, “CHI RAPPRESENTA CHI” nei luoghi di lavoro.



PER QUESTO CONTINUEREMO A LAVORARE PER UNIRE !!!



Roma, 26 ottobre 2009

 

RdB Federazione Nazionale