25 aprile: Coop "resiste alla resistenza", valori in corso solo per alcuni

Cara Coop, la coerenza non si enuncia... La coerenza si pratica.

 

Roma -

Tutti i paesi hanno un giorno di festa dedicato ai valori fondamentali intorno ai quali si riconosce la comunità. Il giorno della Liberazione significa democrazia, dignità, rispetto per chi ha dato la vita per un'ideale, diritto alla resistenza in difesa della giustizia e della libertà.

 

Per molti lavoratori Coop festeggiare questi valori non sarà possibile. Il mondo cooperativo poggia le sue radici proprio sul 25 aprile! Quel primo 25 aprile e i successivi che hanno posto basi fondamentali per la democrazia, la libertà e la cooperazione.

 

In spregio a tutto questo la Coop ha deciso di tenere aperti alcuni negozi ed i sindacati confederali tacciono!

 

Ma la Coop nella pubblicità è maestra, dal tenente Colombo alla Littizzetto passando per Woody Allen ha sempre saputo infondere nell'immaginario collettivo un'immagine immacolata e impeccabile, occultando il suo lato impietoso e arrogante nei rapporti con i sindacati e con i lavoratori e la sua tentacolarità nella gestione del potere economico e immobiliare.

 

Anche in questo caso la Coop, se da un lato lancia campagne ad effetto: "25 aprile liberazione - 1° maggio lavoro, Valori in corso. Libertà, uguaglianza e appartenenza da sempre e oggi più che mai il nostro impegno la nostra scelta, la nostra bandiera”, dall'altro apre molti punti vendita in tutta Italia. Insomma, "valori in corso" ma non per tutti...

 

Questo scempio ha come unico scopo quello di ridurre le nostre vite a mere relazioni mediate dal denaro, annullando di fatto socialità, solidarietà e diritti fondamentali come appunto il diritto alla festa. Alla festa che ricorda la liberazione di questo paese dal nazifascismo.

 

Cara Coop, la coerenza non si enuncia... La coerenza si pratica.

 

Buon 25 aprile a tutte e tutti quelli che resistono.