L'USB in presidio a Milano per il 9° summit delle aziende della grande distribuzione

Iacovone (USB): esistono i diritti e gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori

Roma -

L’USB sarà in presidio martedì 6 ottobre 2015 alle 9,30 a Milano, in via monte rosa 91, di fronte la sede del sole 24 ore in occasione del 9° summit delle aziende della grande distribuzione e delle industrie collegate.



Mentre le grandi catene di distribuzione tradizionale, multinazionali delle vendite on line e rappresentanti di grandi gruppi alimentari, delineano le prospettive future del rapporto tra distributore e consumatore, l’USB porterà in piazza le ragioni dei lavoratori.



«Le multinazionali del commercio fanno il punto sulla crisi dei consumi- dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – senza tener conto della crisi che si è abbattuta sui lavoratori del commercio, stremati dall'attacco ai diritti e le riduzioni del salario, imposti proprio dalle aziende della Grande Distribuzione.»



«Le liberalizzazioni e il Jobs Act - prosegue il sindacalista Usb – sono alla base della perdita salariale, dell'assottigliamento dei diritti e dei licenziamenti di massa in atto nel settore. Da IKEA a MediaWord, da Auchan, alle grandi Coop del consumo, fino ad arrivare a tutte le medie attività che scaricano il costo della crisi su uomini e donne spinti senza scrupoli sotto la soglia di povertà.»



«L’USB Lavoro Privato porterà il dissenso di questi lavoratori» - conclude Francesco Iacovone – sotto la sede del giornale di Confindustria, dove saranno riuniti molti dei responsabili della crisi di queste famiglie: Marco Pedroni, presidente Coop Italia; Gabriele Di Teodoro, direttore prossimità Carrefour; Francesco Pugliese, amministratore delegato Conad; e Valerio Di Bussolo, corporate Pr manager Ikea; François Nuyts, amministratore delegato Amazon Spagna e Amazon Italia e Claudio Raimondi, general manager eBay in Italia. Insomma, manager che di sfruttamento possono parlare a ragion veduta.»